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Paolo Loffredo, sesta generazione di una numerosa famiglia di editori e librai impegnata dalla fine dell'Ottocento nella produzione e diffusione di libri, nel 2012 crea la nuova sigla editoriale Paolo Loffredo Editore. La sede storica è stata fino agli anni '80 nel cuore del centro storico di Napoli in via San Biagio dei Librai, Decumano inferiore e nota anche con il nome di SpaccaNapoli. Giuseppe Loffredo decide poi a inizio Novecento di affiancare alla vendita dei libri la produzione editoriale, che si afferma definitivamente nel secondo dopoguerra con la pubblicazione di manuali per l’Università e per la Scuola che riescono ad imporsi presto in tutta Italia.

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Guerre culturali e società frammentata


ISSN 2723-9500
ISBN 979-12-81068-45-2
Lingua Italiano
Editore Paolo Loffredo Editore Srl
Prezzo di vendita16,50 €
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Paese Spedizione


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Anteprima Libro

Guerre culturali e società frammentata
Dalla cancel culture al woke capitalism

L’obiettivo di questo libro è quello di offrire, attraverso un approccio prioritariamente di sociologia della cultura e della comunicazione (senza disdegnare la transdisciplinarietà), risposte ad alcuni quesiti in merito alle cosiddette “guerre culturali” che costituiscono fenomeni emergenti nell’attuale società frammentata e platformizzata.
Cosa si intende con cancel culture, wokismo o politically correct? Quali sono le dinamiche, le pratiche e i fenomeni che a essi si collegano e come incidono nello sviluppo e nella diffusione di nuove narrazioni? Quali sono gli effetti nelle attuali società frammentate che registrano il passaggio dalla network society alla platform society? Si tratta solo di tendenze alla moda o rappresentano una seria minaccia allo sviluppo democratico dell’umanità?
L’obiettivo che si nasconde dietro le “guerre culturali” è, evidentemente, la creazione di un nuovo “quadro egemonico” del pensiero che darà forma e controllerà i nuovi paradigmi socioculturali e, di conseguenza, i nuovi modelli politico-economici. Le “guerre culturali” analizzate nel libro, si inseriscono in questo scenario in cui non solo è importante considerare la figurazione delle relazionalità identitarie e sociali che si sviluppano con e attraverso le nuove tecnologie, ma anche riflettere sul fatto che una coscientizzazione e una maggiore consapevolezza sui fenomeni, che si compiono nelle attuali società, nonchè sulle loro conseguenze ed effetti sulle democrazie, è l’unico strumento di difesa e di “contro-bilanciamento”.
A fronte dell’ancora scarsa consapevolezza su queste tematiche, il percorso analitico critico che si presenta, si snoda attraverso una rinnovata correlazione tra i concetti di cultura, potere e politica all’interno dello spazio sociale. Esso intende offrire al lettore elementi e ipotesi per ripensare gli attuali paradigmi culturali e sottolineare che l’esigenza di immaginare e costruire “un altro mondo possibile” non è né un’utopia né un’ideologia, ma un progetto non ancora realizzato. Ciò è ineludibile se non si vuole passare dalle “guerre culturali” (ancora confinate entro i limiti dei singoli stati) alla “guerra globale” di cui le prime sono senz’altro un’avvisaglia pericolosa.

Autore

Emiliana Mangone, è professore ordinario di sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione dell’Università degli Studi di Salerno. È direttrice del Narratives and Social Changes-International Research Group (NaSC-IRG, 2020-2026). I suoi principali interessi di ricerca si rivolgono ai sistemi culturali e istituzionali, con particolare attenzione alle rappresentazioni sociali, ai processi relazionali, alla conoscenza e alla narrazione come elementi chiave dell’azione, agli studi sulle migrazioni, nonché allo studio del pensiero di Pitirim A. Sorokin. Recentemente ha pubblicato: Pitirim A. Sorokin: Rediscovering a Master of Sociology (Vernon Press, 2023) e Narratives and Social Change. La realtà sociale nella società contemporanea (Springer, 2022). Per ulteriori informazioni consultare la pagina personale: https://emilianamangone.com/

Lucia Picarella, è full professor e senior researcher presso la Facultad de Derecho della Universidad Católica de Colombia. È coordinatore scientifico dell’area di ricerca “Politica, Conflitto, Partecipazione” del Narratives and Social Changes-International Research Group (NaSC-IRG) ed editor in chief della rivista scientifica internazionale Cultura Latinoamericana. Revista de Estudios Interculturales. Recentemente ha pubblicato: Intersections in the digital society: cancel culture, fake news, and contemporary public discourse (Frontiers in Sociology, 9:1376049, 2024), Comunicazione e simbologia come contropotere: la strategia del Movimiento 19 de Abril (Colombia) (La critica sociologica, a. LVII, vol. 226, 2023), The power of images and the role of social media in Black Lives Matter’s social justice demands (Società Mutamento Politica, 13, 26, 2022).


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