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Verborum violis multicoloribus


ISBN: 978 88 32193 25 1
ISSN: 2611-1411
Lingua: Latino, Italiano.
Editore: Paolo Loffredo Editore Srl
Prezzo di vendita41,00 €
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Recensione da Bryn Mawr Classical Review
Recensione da Classica VOX 3/2021
Recensione su ATHENAEUM  1/2023 a cura di Silvia Condorelli - Marco Onorato

Verborum violis multicoloribus. Studi in onore di Giovanni Cupaiuolo

Il volume raccoglie i saggi di ventotto autorevoli specialisti lieti di celebrare la carriera accademica e l’attività scientifica di Giovanni Cupaiuolo, che è stato ordinario di Letteratura latina presso l’Università degli Studi di Messina e dirige attualmente la rivista di settore “Bollettino di studi latini” e la collana “Studi latini”. Molti dei contributi si inseriscono nel solco delle linee di ricerca del dedicatario (teatro latino arcaico; Seneca; letteratura tardoantica; aspetti della ricezione moderna dell’antico; espressioni letterarie legate alla vita reale), ma non mancano stimolanti incursioni anche in altri ambiti (epica didascalica; poesia di età augustea; storiografia; letteratura declamatoria; letteratura cristiana; storia dell’università), nel segno di un multicolor omaggio reso da amici, colleghi e allievi.

 Autori

Silvia Condorelli è professore associato di Lingua e letteratura latina presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Napoli Federico II. Si occupa di problemi di letteratura tardoantica: in questo ambito ha prodotto due monografie, incentrate sull’analisi prosodica e metrica dell’esametro di Sidonio Apollinare (2001); e intorno a questioni di poetica sidoniana (2008). Numerosi inoltre sono gli studi dedicati alla lingua e alla prosa epistolare di Sidonio. Sempre sul terreno delle ricerche sulla tarda antichità ha dedicato la propria attenzione anche ad Ennodio di Pavia, su cui si è soffermata in diversi saggi e come curatrice degli atti della Quarta Giornata Ennodiana (2011).
Ha affrontato anche problemi metrici, filologici e letterari di testi della latinità classica: accanto a diversi saggi dedicati al testo di Catullo (sui cc. 4 e 13 e, in due occasioni, su alcune questioni del c. 68), ha studiato il rapporto tra l’epodo 16 di Orazio e l’ecloga 4 di Virgilio, questioni legate agli arcaismi, la fortuna di una iunctura lucreziana.

 Marco Onorato è ricercatore di Lingua e letteratura latina presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina. È autore di un’edizione commentata del De raptu Proserpinae di Claudiano (2008) e di monografie dedicate rispettivamente al fenomeno del patterning delle incisioni nei faleci di Catullo (2013), alla tecnica poetica di Sidonio Apollinare (2016; dello scrittore galloromano ha poi approfondito in altri saggi il riuso dei modelli, il preziosismo linguistico e la metrica verbale) e, da ultimo (2017), al tema del rapporto tra intertestualità e metapoetica in Marziale. Ha inoltre studiato il mito di Narciso nelle Metamorfosi di Ovidio, la trasposizione cinematografica del De reditu di Rutilio Namaziano e lo sfaccettato panorama delle risorse informatiche utili ai latinisti.


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