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“Verba manent” su platone e il linguaggio


ISBN: 978 88 940037 7 2
ISSN: 2611-3562
Lingua: Italiano, Greco
Editore: Paolo Loffredo Iniziative Editoriali Srl
Prezzo di vendita13,80 €
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“Verba manent” su platone e il linguaggio

Raccolgo in questo volume alcuni miei saggi recenti sulla filosofia platonica del linguaggio. Si tratta di relazioni tenute a convegni internazionali e quindi già pubblicate negli atti di quei convegni. A causa della loro scarsa reperibilità nelle collocazioni originarie, in molti casi estere, ho pensato di riunirli qui perché fossero facilmente accessibili per studenti, studiosi e semplici lettori. Il loro filo conduttore è l’interesse altissimo che – per l’intera durata della sua vita – Platone nutrì per le parole: per la loro natura visiva, per così dire immediatamente semantica; per le questioni linguistiche, retoriche, grammaticali, estetiche, che però nei dialoghi di Platone non sono mai tematizzazioni specialistiche di questa o quella disciplina, ma sempre e solo problemi di filosofia. È possibile spiegare tale interesse partendo da un’interpretazione del noto passo del Fedro in cui il filosofo pronuncia la sua critica della scrittura. Tale passo si presta a fare da punto di partenza di un’interpretazione unitaria della filosofia platonica del linguaggio, perché, a sua volta, esso richiede di essere letto sullo sfondo del contesto storico-culturale in cui fu concepito.

 Autore

Lidia Palumbo insegna Storia della filosofia antica presso l’Università di  Napoli “Federico II”. È stata visiting professor a Santiago del Cile e in alcune città del Brasile; studia i presocratici, Platone e la tradizione platonica. Ha pubblicato, tra gli altri, i seguenti volumi: Trentadue ore di filosofia antica (Napoli 2005), Mimesis. Rappresentazione, teatro e mondo nei dialoghi di Platone e nella Poetica di Aristotele (Napoli 2008) e, oltre a quelli qui raccolti, i seguenti recenti saggi: Socrate e la conoscenza di sé: per una nuova lettura di Alc. I 133a-c (Bari 2010); Sobre a semantica da imagem nos diálogos platônicos (San Paolo 2012); Mimesis in the Sophist (Berlin-Boston 2013), I mythoi scenografie dei logoi nell’antica letteratura greca (Moliterno 2014), To mellon aphanes. Appunti sulla nozione antica di futuro (Napoli 2014). Ha inoltre curato il volume Logon didonai. La filosofia come esercizio del render ragione. Studi in onore di Giovanni Casertano, Napoli 2011.


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