Logus poiein – L’eredità platonica e il superamento dell’aporia nei dialoghi
ISSN: 2611-3562
Lingua: Italiano, Greco
Editore: Paolo Loffredo Iniziative Editoriali Srl
Descrizione
Logus poiein. L’eredità platonica e il superamento dell’aporia nei dialoghi
Al centro di questa ricerca c’è la relazione analogica che lega il logus platonico all’universo. Il logus platonico, infatti, a un certo punto della storia del platonismo, viene assimilato al cosmo, che è il più bello tra gli esseri viventi. Analizzando testi, frammenti e testimonianze riconducibili alla speculazione letteraria e metafisica dei maestri di filosofia di epoca imperiale e tardo-antica, il volume ricostruisce il retroterra storico e il nucleo filosofico della teoria cosmo-letteraria neoplatonica.
Tale teoria afferma e dimostra che Platone, con i suoi dialoghi, ha creato della cosmogonia la migliore e più bella immagine letteraria. Le pagine di questo libro non sono, quindi, dedicate soltanto all’analisi della struttura dell’analogia cosmo-letteraria, ma riconducono anche la nascita di tale analogia alla storia dei tentativi, compiuti da quanti si sentirono eredi della dottrina platonica, di leggere e presentare coerentemente Platone. Tra questi tentativi va annoverato quello di superare l’aporia dei dialoghi, tentativo che ha come risultato la nascita e la definizione di una nuova immagine di Platone: un Platone divino, Demiurgo di un cosmo dialogico.
Rivolto a un pubblico di specialisti e ad aspiranti Platonici, il volume mostra, dunque, le strategie esegetiche attraverso le quali al logus platonico vengono attribuite le medesime caratteristiche di quel cosmo che Platone ha teorizzato nei dialoghi. L’approccio storico-filosofico riesce a far emergere come gli antichi maestri, che divennero sostenitori di una ‘metafisica letteraria’, si fossero appropriati di un’intera tradizione di discussioni intorno al cosmo sensibile – immagine di quello intelligibile – al fine non soltanto di rimarcare la sinfonia di Platone con sestesso, ma anche di garantire a loro stessi la possibilità di filosofare.