Le forme dell’altro
ISSN: 2611-1470
Editore: Paolo Loffredo Editore Srl
Lingua: Italiano
Descrizione
Le forme dell’altro
Dal mostro ai corpi disabitati di Samuel Beckett
Loretta Pistilli, con coraggio intellettuale, sensibilità e profondità critico-metodologiche, toglie la maschera a ipocrisie e gerghi politicamente corretti per affrontare senza infingimenti nella storia della cultura occidentale il tema del «corpo che fuoriesce dai canoni universalmente accettati».
Il volume agisce in senso diacronico nella prima parte, esplorando il tema del corpo deforme dalle lontane origini greco-latine fino alla contemporaneità. In una seconda parte propone un'analisi minuziosa di testi emblematici di Hugo e di Beckett, restituendo particolare importanza alla questione femminile e al linguaggio dei due autori che arriva fino alle soglie del silenzio assoluto e della paralisi del desiderio. «Il discorso che si dipana in queste pagine intende mostrare come il corpo anomalo, lungi dall’essere semplicemente l’antitesi di un modello estetico, permette di indagare il principio di alterità e tutto ciò che esso significa, ovvero l’estrema difficoltà e, spesso, l’impossibilità per il diverso di aprirsi al mondo».
Lo studio e le esperienze di impegno sociale attivate da Loretta Pistilli con esemplare generosità permettono di superare gli ostacoli, di tornare a quella dimensione di incontro umano autentico tanto attesa dai personaggi di Beckett, da quella finestra dove sembra non penetrare più la luce. Anche se gli occhi non potessero catturarla, l’autrice dimostra che la bellezza dell’alterità esiste e va seguita contro ogni barriera, fisica e culturale.
Autore
Loretta Pistilli è laureata in Filosofia presso l’Università degli studi di Roma La Sapienza. Consegue il perfezionamento in Modelli e categorie della filosofia contemporanea presso l’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”. È autrice di due articoli: Il corpo tra scrittura e Morte, pubblicato sulla rivista telematica di Filosofia «Dialegesthai», 2010; Simone Weil e Antigone come simboli dell'alterità femminile, pubblicato sulla rivista «Storia delle donne» della contesto filosofico-letterario.