Paolo Loffredo, sesta generazione di una numerosa famiglia di editori e librai impegnata dalla fine dell'Ottocento nella produzione e diffusione di libri, nel 2012 crea la nuova sigla editoriale Paolo Loffredo Editore. La sede storica è stata fino agli anni '80 nel cuore del centro storico di Napoli in via San Biagio dei Librai, Decumano inferiore e nota anche con il nome di SpaccaNapoli. Giuseppe Loffredo decide poi a inizio Novecento di affiancare alla vendita dei libri la produzione editoriale, che si afferma definitivamente nel secondo dopoguerra con la pubblicazione di manuali per l’Università e per la Scuola che riescono ad imporsi presto in tutta Italia.
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Il Cristo di Wilde e Pasolini
ISSN 2611-1470
Lingua: Italiano
Editore: Paolo Loffredo Editore Srl
Descrizione
Anteprima Libro
Recensione - "Il Mattino.it"
Recensione - "A Naso - Dante's Magazine"
Recensione
Recensione - "Cronache Cittadine"
Recensione - "Leggeretutti.eu"
Recensione - "giornaleinfocastelliromani.it"
Recensione - "Controluce.it"
Recensione - "Controluce"
Recensione - "Lo scaffale del libro"
Recensione - "huffingtonpost.it"
Recensione di Montini
Il Cristo di Wilde e Pasolini
Lo studio di Aldo Onorati, avvincente perché condotto su registri e tecniche narrative attorno ai pilastri delle domande radicali nella vita di ogni uomo, accosta le opere e le vicende biografiche di due dei massimi poeti e scrittori tra Ottocento e Novecento rintracciandone gli elementi di una cristologia eretica e candida, labirintica.
L’attrazione per la figura di Cristo dello stesso Onorati è all’origine di questo libro, corroborata da una memorabile battuta di Pier Paolo Pasolini, in una delle conversazioni inedite qui pubblicate: «Quando ebbi modo di parlare con Pasolini se credesse alla divinità del Redentore, ebbi in risposta press’a poco questo: “Non credo che sia Dio, ma la sua coerenza, l’altezza della sua vita, l’insegnamento e la morte lo rendono divino”. Con Oscar Wilde, naturalmente, non ho potuto discorrere, ma ho letto anche di lui quanto possibile, soffermandomi a riflettere, e tornandovi (in varie traduzioni), sul suo capolavoro, il “De profundis”. Da tempo mi si elabora nella mente, dico da molto tempo, di scrivere alcune considerazioni non su Gesù, perché sarebbe presunzione in quanto non sono né teologo né sacerdote abilitato a parlare di lui, ma su due tra gli infiniti suoi “interpreti” affascinati dal Maestro di Galilea in modo del tutto particolare: Wilde e Pasolini».
Autore
Aldo Onorati vive e lavora nei Castelli romani; è scrittore, poeta e dantista di chiara fama, con Lecturae Dantis che lo vedono conferenziere in Italia e all’estero. Tradotto in più di venti lingue diverse, come giornalista ha collaborato ad “Avvenire”, “L'Osservatore Romano”, “il Popolo”, “Giornale d’Italia” e al Dipartimento scuola educazione del Terzo canale RAI-TV. La raccolta completa delle liriche è stata pubblicata da Anemone Purpurea, e quasi tutti i suoi libri narrativi dall’editore Armando Armando, tra cui Lettera al padre, Gli ultimi sono gli ultimi, La sagra degli ominidi, La tentazione di frate Amore. L’ultimo romanzo è pubblicato con grande successo dalla Società Dante Alighieri editrice, Il coraggio dell’illusione, nel 2019. Tra gli ultimi libri saggistici: Il senso della Gloria in Dante, Foscolo, Schopenhauer, Leopardi, Dante e San Francesco, Dante e gli omosessuali tra inferno e paradiso, Canto per Canto manuale dantesco per tutti.