Giovan Battista Valentino tra cronaca e poesia barocca
ISSN: 2611 - 1489
Editore: Paolo Loffredo Editore Srl
Lingua: Italiano

Descrizione
Giovan Battista Valentino tra cronaca e poesia barocca
Giovan Battista Valentino (1614-1678ca.), scrivano della Vicaria e poeta in lingua napoletana, intreccia satira e cronaca per raccontare le trasformazioni di Napoli dopo la peste del 1656. Nei suoi poemetti in ottava rima, Napole scontraffatto dapò la peste (1668), La Mezacanna co lo Vasciello de l’Arbascia (1669) e La Cecala Napoletana (1674), critica la corruzione, il mutamento dei costumi e il servilismo letterario, dando voce a una città in crisi e alla progressiva ascesa del ceto civile. Questo volume ne ricostruisce la figura e l’opera, offrendo un’analisi critica dei suoi testi.
Autore
Maria Di Maro is a researcher in Italian Literature at the Department of Human Sciences of the University of L’Aquila, where she teaches Teaching of Italian Literature and Ecocriticism and Italian Literature. Her research interests include poetry between the 16th and 17th centuries, women’s writing, literature in the Neapolitan language, and the relationships between literature, medicine, the arts, and other knowledge.