Paolo Loffredo, sesta generazione di una numerosa famiglia di editori e librai impegnata dalla fine dell'Ottocento nella produzione e diffusione di libri, nel 2012 crea la nuova sigla editoriale Paolo Loffredo Editore. La sede storica è stata fino agli anni '80 nel cuore del centro storico di Napoli in via San Biagio dei Librai, Decumano inferiore e nota anche con il nome di SpaccaNapoli. Giuseppe Loffredo decide poi a inizio Novecento di affiancare alla vendita dei libri la produzione editoriale, che si afferma definitivamente nel secondo dopoguerra con la pubblicazione di manuali per l’Università e per la Scuola che riescono ad imporsi presto in tutta Italia.
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"Intelligenza artificiale e giornalismo: sfide e opportunità"
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Dante e gli alter ego
ISSN: 2166-3163
Lingua: Italiano
Editore: Paolo Loffredo Iniziative Editoriali Srl
Descrizione
Dante e gli alter ego. Studi sul Purgatorio
‘Eterodossa’ è l’ermeneutica di cui si avvale l’autore in questo eccentrico volume di saggi; ed era indispensabile che avvenisse in tal guisa, perché in effetti l’opus dantesco stesso è un testimone eterodosso in seno alla letteratura italiana. Chi non se ne rende conto in tempo, manca ogni bersaglio interpretativo; chi se ne rende conto in maniera sbagliata, contribuisce a dare energia alla tradizione esegetica che da settecent’anni travisa il messaggio occulto degli scritti danteschi. Perché le cose, gli animali e i personaggi che animano il mondo poetico di Dante non sono figure riempitive, ma simboli che a lor modo raccontano qualcosa dell’avventura esistenziale vissuta dal poeta. Essi sono i messaggeri inviati da Dante per renderci partecipi della sua vita intellettuale (ossia politica, religiosa e letteraria): solo che parlano in un linguaggio allegorico, che tocca a noi lettori interpretare. In effetti degli scritti danteschi, anzitutto della Commedia, si potrebbe dire ciò che san Girolamo disse dell’Apocalisse, nell’Epistola LIII ad Paulinum: «Tot habet sacramenta, quot verba; parum pro merito voluminis: laus omnis inferior est, in verbis singulis multiplices latent intelligentiae». Una via per giungere all’interpretazione verosimile delle intelligentiae dantesche è quella che l’autore si è prefisso di mostrare al lettore del presente volume.