Eva e Matilde

Eva e Matilde

Sin da quando ero fanciullo e frequentavo il corso di catechismo nella chiesa di San Biagio, alla vigilia della mia Prima Comunione, ero venuto a conoscenza della storia di Adamo ed Eva.
Don Vincenzino, un parroco allegro e simpatico, soleva raccontare a tutti noi, candidati per il sacro e atteso precetto, l’indimenticabile vicenda, facendoci stare con l’animo sospeso, ansiosi di conoscere, noi piccoli ascoltatori quegli episodi sorprendenti. Adamo ed Eva, diceva, sono i genitori della razza umana secondo il libro della Genesi nella Bibbia. La parola Adamo, ripeteva continuamente, deriva dall’ebraico e significa uomo. Dio ha creato Adamo a sua immagine, poi Eva, servendosi della costola del primo uomo. Il vecchio sacerdote ci voleva fare intendere che se Dio non avesse creato Adamo ed Eva noi non saremmo mai esistiti. Per questa ragione quando ci chiedeva: “Chi ci ha creati?” Tutti noi rispondevamo: “Dio”. Prima di imbattermi, un sabato sera, nella locanda di don Zaccaria, queste erano le mie uniche conoscenze sulla vicenda di Adamo ed Eva. Non immaginavo nemmeno lontanamente che stavo per essere spettatore ad un dibattito che si stava svolgendo animosamente in quella inimmaginabile sede, proprio sulla straordinaria vita dei nostri progenitori. Mi resi conto dopo l’ascolto dei partecipanti che io sapevo troppo poco su quella strana creazione fatta da Dio.

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